La capsulite adesiva, comunemente nota come spalla congelata, è una condizione medica dolorosa e altamente debilitante che colpisce l’articolazione della spalla. Questa patologia è caratterizzata da infiammazione e ispessimento della capsula articolare della spalla, che porta a una significativa limitazione dei movimenti e a un persistente dolore. In questo articolo, esploreremo la capsulite adesiva, comprese le sue cause, le fasi di sviluppo, la diagnosi e il ruolo della fisioterapia nel trattamento di questa affezione.
Un po’ di anatomia della spalla
La spalla è un’articolazione estremamente mobile che deriva la sua stabilità da diversi elementi anatomici, tra cui la capsula articolare, i legamenti gleno-omerali, i muscoli della cuffia dei rotatori e il capo lungo del bicipite. La capsula articolare è un involucro di tessuto connettivo che circonda e supporta l’articolazione, fornendo stabilità e permettendo una vasta gamma di movimenti.
Quando si sviluppa la capsulite adesiva, la capsula articolare si infiamma e ispessisce, causando una significativa limitazione dei movimenti sia attivi che passivi della spalla, accompagnata da dolore durante i movimenti. Questa restrizione dei movimenti attivi e passivi è una caratteristica distintiva della capsulite adesiva rispetto ad altre patologie della spalla, come le lesioni della cuffia dei rotatori e l’artrosi della spalla.
Cause della capsulite adesiva
Le cause esatte della capsulite adesiva non sono ancora completamente comprese, ma alcuni fattori di rischio sono stati identificati, tra cui:
1. Età: La capsulite adesiva colpisce più comunemente persone tra i 40 e i 60 anni.
2. Sesso: Le donne sono più inclini a sviluppare questa condizione rispetto agli uomini.
3. Traumi locali: Lesioni o traumi alla spalla seguiti da un periodo di immobilizzazione possono aumentare il rischio di sviluppare la capsulite adesiva.
4. Problemi neurologici: Alcune condizioni neurologiche, come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer, possono essere associate a un aumentato rischio di sviluppare questa patologia.
5. Problemi metabolici: Condizioni come il diabete e le disfunzioni tiroidee possono aumentare il rischio di capsulite adesiva.
6. Ripetizione eccessiva di movimenti: Attività che coinvolgono movimenti ripetitivi della spalla possono contribuire allo sviluppo della condizione.
7. Problemi posturali: Una postura scorretta che mette eccessiva pressione sulla spalla può essere un fattore predisponente.
È importante notare che la capsulite adesiva può variare da persona a persona, e i fattori di rischio possono interagire in modi complessi per contribuire allo sviluppo della patologia.
Le fasi della capsulite
La capsulite adesiva progredisce attraverso tre fasi distintive:
1. Fase di congelamento: Questa fase dura da 2 a 9 mesi ed è caratterizzata da dolore predominante rispetto alla limitazione della mobilità. Durante questa fase, è ancora possibile svolgere attività quotidiane, seppur con dolore e una progressiva diminuzione dei movimenti attivi e passivi della spalla.
2. Fase congelata. Questa fase, che si estende dai 4 ai 12 mesi, presenta una maggiore limitazione della mobilità rispetto al dolore. È ancora possibile svolgere attività quotidiane, ma con una minore intensità di dolore e una maggiore limitazione della mobilità.
3. Fase di scongelamento: Questa è la fase più lunga, che va dai 5 ai 24 mesi. Durante questa fase, si verifica una graduale riduzione del dolore e un recupero progressivo della mobilità della spalla, sia nei movimenti attivi che passivi. Questa fase segna l’inizio della risoluzione della patologia.
Diagnosi della spalla congelata
La diagnosi della capsulite adesiva viene effettuata da un medico specializzato. Durante la visita medica, vengono eseguiti test clinici ortopedici per valutare la mobilità e il dolore nella spalla. In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere esami di imaging come radiografie, risonanze magnetiche o tomografie computerizzate per confermare la diagnosi e valutare l’entità del danno.
Il trattamento fisioterapico della capsulite adesiva
Il trattamento della capsulite adesiva può essere conservativo o, in casi gravi o refrattari al trattamento, chirurgico. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, è possibile gestire la condizione attraverso il trattamento conservativo, che spesso coinvolge la fisioterapia.
Dopo una valutazione approfondita, il fisioterapista sviluppa un piano terapeutico personalizzato per il paziente, considerando la sede del dolore, il tipo di dolore e i movimenti che lo scatenano. Il trattamento fisioterapico per la capsulite adesiva può includere diverse terapie fisiche, tra cui:
– Laserterapia: L’uso di laser a bassa potenza per ridurre il dolore e promuovere la guarigione dei tessuti.
– Tecarterapia: Una terapia che utilizza onde elettromagnetiche per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre l’infiammazione.
– Ultrasuoni: L’applicazione di ultrasuoni per migliorare la circolazione e il recupero dei tessuti.
– Onde d’urto: L’uso di onde d’urto ad alta energia per stimolare la guarigione dei tessuti e ridurre il dolore.
– Correnti antalgiche: L’applicazione di correnti elettriche a bassa frequenza per alleviare il dolore.
Il piano terapeutico di solito è diviso in tre fasi:
1. Riduzione del dolore e dell’infiammazione: In questa fase, vengono utilizzate terap
ie fisiche e tecniche di terapia manuale per alleviare il dolore e l’infiammazione. Osteopatia e cinesiterapia possono essere parte integrante del trattamento.
2. Recupero della mobilità e del movimento: Oltre alle tecniche di terapia manuale, vengono introdotti esercizi terapeutici per migliorare la mobilità articolare.
3. Stabilizzazione dei sintomi: In questa fase, l’attenzione si concentra sul miglioramento delle performance motorie del paziente, con l’introduzione di esercizi progressivamente più complessi per rafforzare la spalla e migliorare la sua stabilità.
La fisioterapia svolge un ruolo cruciale nel recupero dalla capsulite adesiva, aiutando i pazienti a recuperare la funzionalità della spalla e a ridurre il dolore. È importante sottolineare che la durata del trattamento può variare da persona a persona, ma con la giusta cura e impegno, molti individui possono raggiungere una significativa miglioramento nella loro spalla congelata.
In conclusione
La capsulite adesiva è una condizione debilitante che colpisce l’articolazione della spalla, ma con il trattamento adeguato, tra cui la fisioterapia, molte persone possono recuperare la mobilità e alleviare il dolore. La diagnosi precoce e l’inizio tempestivo del trattamento sono fondamentali per un risultato positivo, quindi è importante consultare un medico se si sospetta di avere questa patologia.
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