La lombalgia, comunemente conosciuta come mal di schiena nella parte bassa della colonna vertebrale, è una delle problematiche muscoloscheletriche più diffuse nella popolazione mondiale. Colpisce persone di tutte le età e può manifestarsi in forme acute (di breve durata) o croniche (persistenti nel tempo).

Quando il dolore lombare persiste per più di tre mesi, si parla di lombalgia cronica. Questa condizione, oltre a ridurre la qualità della vita, può compromettere seriamente le attività quotidiane e lavorative. Comprendere le cause della lombalgia e valutarla in modo oggettivo è il primo passo per affrontarla nel modo più efficace possibile.

Che cos’è la lombalgia cronica?

La lombalgia cronica è un dolore localizzato nella regione lombare (la parte inferiore della schiena), che dura nel tempoe tende a ripresentarsi ciclicamente. A differenza della lombalgia acuta, spesso legata a uno sforzo improvviso o a un trauma, la forma cronica ha origini multifattoriali e complesse.

Non si tratta solo di un disturbo fisico: in molti casi la lombalgia cronica coinvolge anche componenti psicologiche, comportamentali e sociali. Per questo, un approccio completo alla valutazione è essenziale per individuare le cause profonde e stabilire un percorso terapeutico realmente personalizzato.

Le cause più comuni della lombalgia cronica

Le origini della lombalgia cronica possono essere molteplici. Di seguito elenchiamo le più frequenti:

✅ Problemi muscolari

Spesso alla base della lombalgia cronica vi sono tensioni, contratture o squilibri muscolari. I muscoli della zona lombare, quando non lavorano in modo sinergico, possono generare un sovraccarico che si traduce in dolore persistente.

✅ Disfunzioni articolari

Le articolazioni della colonna vertebrale, come le faccette articolari, possono andare incontro a rigidità, infiammazione o degenerazione (es. artrosi). Queste condizioni possono contribuire in modo significativo al dolore lombare.

✅ Postura scorretta

Una postura mantenuta in modo scorretto per lunghi periodi – tipicamente in posizione seduta davanti al computer – può generare uno stress costante sulla colonna vertebrale. A lungo andare, ciò può portare a modificazioni strutturali e a dolore cronico.

✅ Sedentarietà

Uno stile di vita sedentario contribuisce alla debolezza muscolare e alla perdita di mobilità. La mancanza di movimento riduce la capacità del corpo di assorbire e distribuire i carichi in modo efficiente, aumentando il rischio di lombalgia.

L’importanza di una valutazione oggettiva

Per affrontare correttamente la lombalgia cronica non è sufficiente “ascoltare” il sintomo. È fondamentale indagare le cause specifiche alla base del dolore, attraverso una valutazione oggettiva.

Oggi, grazie all’evoluzione della tecnologia applicata alla salute, è possibile effettuare analisi dettagliate della postura, dei movimenti e degli equilibri del corpo. Tra le metodologie più avanzate, troviamo l’utilizzo di strumenti come lo Spine.

Cos’è lo Spine?

Lo Spine è una tecnologia che consente di valutare in modo strumentale e preciso:

  • La postura: analizzando l’allineamento della colonna vertebrale e l’equilibrio del corpo.

  • Gli equilibri muscolari: evidenziando eventuali asimmetrie o squilibri tra le varie catene muscolari.

  • L’appoggio plantare: studiando il modo in cui i piedi toccano il suolo, aspetto spesso sottovalutato ma cruciale per la salute della schiena.

Perché l’appoggio plantare è così importante?

Il piede è il primo punto di contatto con il suolo: è la base su cui si costruisce l’intera postura. Un appoggio plantare non corretto – ad esempio un’eccessiva pronazione, supinazione o un carico non uniforme – può generare squilibri ascendenti che si riflettono fino alla zona lombare.

Ecco cosa può accadere:

  • Il piede non distribuisce correttamente il peso 
  • La caviglia si adatta 
  • Il ginocchio ruota in modo anomalo 
  • L’anca cambia il suo assetto 
  • Il bacino si inclina 
  • La zona lombare compensa 
  • Compare dolore cronico.

Questa “catena biomeccanica” dimostra quanto sia importante partire dalle fondamenta per correggere i problemi posturali e ridurre la sintomatologia dolorosa.

Valutazione e prevenzione: un binomio inscindibile

Una volta identificate le cause specifiche della lombalgia, è possibile impostare un piano terapeutico personalizzato. Tuttavia, è fondamentale comprendere che il miglior trattamento è la prevenzione.

Prevenzione significa:

  • Educare il paziente alla corretta postura nella vita quotidiana.
  • Favorire un programma di esercizi mirati per rinforzare i muscoli lombari e addominali.
  • Stimolare il movimento regolare, per evitare la sedentarietà.
  • Valutare e correggere eventuali anomalie nell’appoggio plantare.

Conclusione

La lombalgia cronica non è una condanna inevitabile. Comprendere le cause, affidarsi a una valutazione professionale e utilizzare strumenti avanzati come lo Spine per analizzare postura e appoggio plantare, rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento della qualità della vita.

Una schiena sana inizia da una valutazione completa e oggettiva. Investire oggi nella prevenzione significa evitare dolori e limitazioni domani.

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